Salute e sicurezza relative all’esposizione dei lavoratori ai campi elettromagnetici
Il D.lgs 81/08 stabilisce che il datore di lavoro effettui la valutazione del rischio derivante dalla presenza di campi elettromagnetici. La normativa è la direttiva 2013/35/UE entrata in vigore il 2/9/2016 con il d.lgs. n° 159 del 1/8/2016. Come per altri rischi resta valido il principio generale di cui all’art.28 del D.lgvo 81/2008. Il datore di lavoro è obbligato alla valutazione di tutti i rischi per la salute e la sicurezza, inclusi quelli derivanti da esposizioni a campi elettromagnetici (ossia radiazioni non ionizzanti).
Campi elettromagnetici: valutazione del rischio
Molte attività svolte nei luoghi di lavoro generano campi elettromagnetici. Infatti in alcuni ambienti di lavoro l’intensità dei campi elettromagnetici può essere particolarmente intensa e presentare un rischio.
In situazioni di questo tipo la direttiva 2013/35/UE intende garantire la salute e sicurezza dei lavoratori ed in particolare di quelli a rischio come i portatori di dispositivi medici impiantabili attivi o passivi e le lavoratrici in gravidanza.
Innanzitutto per procedere alle misure di campi elettromagnetici in ambienti di lavoro e valutazione del rischio si effettua il censimento delle sorgenti emittenti presenti sul luogo di lavoro.
Tale censimento è finalizzato a valutare quali sono le sorgenti a rischio elettromagnetico che necessitano di misure e quelle ritenute “giustificabili”. Queste ultime non necessitano di misure in quanto già note in letteratura come non pericolose.
Ubt Srl: misurazioni dei campi elettromagnetici
Nel caso sia necessaria una valutazione più approfondita la nostra azienda applica un protocollo operativo articolato in diverse fasi.
Nella fase preliminare possono essere effettuate delle misurazioni pilota nel luogo di lavoro per analizzare la natura del campo da valutare e per determinare il modo in cui il campo è distribuito rispetto alla posizione del lavoratore.
Tali misurazioni contribuiscono a determinare i tipi di misurazione e gli strumenti necessari a valutare adeguatamente i campi.
Ubt Srl: individuazione zone di rischio
Nella fase successiva si eseguiranno le misure necessarie al calcolo degli indici di esposizione e la conseguente individuazione di eventuali zone di rischio.
Dopo aver elaborato i risultati delle misurazioni verrà prodotta una relazione tecnica sull’intervento eseguito mirata a:
definire per le sorgenti, i locali e le aree censite il rischio elettromagnetico, riportando gli indici che mettono in relazione i valori di campo misurati ai limiti previsti dalla normativa ad essi pertinente;
suggerire, dove e quando necessario, appropriate procedure o riorganizzazioni degli ambienti di lavoro per la riduzione del rischio elettromagnetico.